C’è un luogo nel cuore della Sardegna dove da sempre l’acqua regna sovrana e si contrappone al resto dell’isola che troppo spesso è costretta a fare i conti con la siccità, soprattutto nei mesi estivi. Siamo a Laconi, comune in provincia di Oristano che, proprio grazie alla sua posizione strategica e alle sue ricchezze naturali – quelle idriche in primis – ha goduto fin dagli albori di uno status di “privilegiato”. Abitato fin dall’epoca preistorica, come dimostrano i numerosi reperti archeologici, Laconi è un borgo che ha attraversato secoli di storia, mantenendo un ruolo di rilievo nella regione. Ruolo che divenne ancora più fondamentale nel XVIII secolo, sotto il controllo della famiglia Aymerich, quando il comune si trasformò in un centro nobile e florido.
La famiglia Aymerich, infatti, sfruttò al meglio le tantissime risorse e non solo costruì il castello – le cui rovine dominano ancora oggi il paesaggio – ma diede anche vita a quello che sarebbe diventato il Parco Aymerich, una delle aree verdi più importanti dell’isola. Con i suoi oltre 22 ettari di superficie, infatti, rappresenta ancora oggi il più grande parco urbano della Sardegna oltre che un luogo di meraviglia per chiunque ami immergersi nella natura. Qui, l’acqua è l’elemento protagonista, incastonata in un paesaggio mozzafiato tra cascate, ruscelli e antiche rovine.
La storia del Parco Aymerich di Laconi
Il Parco Aymerich è il frutto della visione romantica del conte Ignazio Aymerich, che nel XIX secolo decise di trasformare i terreni intorno al castello di Laconi in un giardino all’inglese, seguendo la moda paesaggistica dell’epoca. Questo stile, sviluppatosi in Inghilterra nel XVIII secolo, mirava a ricreare la natura in modo apparentemente incontaminato e spontaneo, in contrasto con i giardini formali e geometrici del periodo barocco.
Il conte Aymerich, che era un botantico, volle che il parco fosse un luogo dove l’uomo potesse immergersi in un paesaggio naturale, caratterizzato da ruscelli, cascate e una rigogliosa vegetazione, che includesse piante esotiche come il cedro del Libano, il ginkgo biloba o l’eucaliptus globulus – anche detto albero blu- ma anche specie autoctone come i lecci e le querce.
Le rovine del castello medievale, conservate all’interno del parco, furono integrate nel paesaggio per rafforzare il senso di mistero e malinconia, tipici del giardino romantico. Il Parco Aymerich, con i suoi sentieri tortuosi e le sue rovine storiche, rappresenta dunque un perfetto esempio di di giardino all’inglese dove la natura è libera e capace da sola – senza l’intervento dell’uomo – di suscitare emozioni.
In questo giardino la bellezza dei paesaggi naturali si esprime al meglio: piante e fiori vengono messi a dimora in base ad un’idea prestabilita, ma sono rigogliosi e liberi di esprimersi in tutto il loro splendore.
Le attrazioni del parco: cosa vedere nel Parco Ayjmerich?
Il Parco Aymerich è ancora oggi un’oasi naturale che offre numerosi punti d’interesse, perfetti per una giornata all’insegna della scoperta, del relax e del contatto con la natura. Dalla storia antica alle meraviglie naturali, il parco offre una varietà di attrazioni che lo rendono un luogo ideale sia per famiglie che per appassionati di storia e botanica.
Le rovine del Castello di Laconi
Uno dei simboli più affascinanti del parco e di Laconi stesso sono le suggestive rovine del Castello di Aymerich, risalenti all’XI secolo. Questo antico castello, originariamente costruito per difendere il territorio, si erge ancora oggi come testimonianza del passato medievale di Laconi. Situato su una collina che domina il parco, il castello fu parzialmente distrutto nel corso del tempo, ma le sue rovine offrono un’atmosfera carica di mistero, in perfetta armonia con la vegetazione rigogliosa che lo circonda. Il castello presenta una sala principale dove è possibile vedere alcune sedute in pietra ed una bellissima finestra gotica che offre un panorama del villaggio sottostante e, in lontananza, la Marmilla con l’altopiano della Giara
Cascate e ruscelli
Uno degli elementi più caratteristici di Parco Aymerich è l’acqua. Le cascate che si trovano al suo interno, tra cui la spettacolare Cascata Maggiore, sono alimentate da ruscelli e sorgenti naturali altamente calcaree che scorrono tra gli alberi, creando un’atmosfera fresca e rilassante oltre che “pietrificare” letteralmente foglie, rami e staccionate.
La flora del parco
Il Parco Aymerich, come detto, è un vero e proprio giardino botanico all’aperto, che ospita un’incredibile varietà di piante, sia autoctone, come il leccio e la quercia, che convivono in armonia insieme a piante esotiche importate dal conte Aymerich. Questo rende ogni passeggiata un viaggio imperdibile per gli amanti della natura e della biodiversità.
La ferrovia abbandonata
Una testimonianza della storia industriale di Laconi è la vecchia ferrovia, l’unica strada ferrata che attraversava questa zona della Sardegna. Oggi i binari sono stati inglobati dalla vegetazione, ma rappresentano un suggestivo ricordo del passato, quando la ferrovia era il principale mezzo di collegamento per il trasporto di merci e persone tra Laconi e le altre zone dell’isola. Questo angolo del parco è ideale per chi desidera camminare in un’atmosfera d’altri tempi, dove la natura ha preso il sopravvento sulle strutture umane.
I sentieri del parco: un percorso nella natura
Parco Aymerich è attraversato da numerosi sentieri ben segnalati, ideali per esplorare il parco a piedi in base anche alle varie tematiche. Tra i più suggestivi:
Il Sentiero delle Cascate
Un itinerario che segue il corso dei ruscelli e conduce fino alla Cascata del Castello. Il suono dell’acqua che scorre e l’ombra degli alberi rendono questa passeggiata particolarmente rilassante.
Il Sentiero Botanico
Un percorso didattico che attraversa le principali aree boschive del parco, offrendo informazioni sulle diverse specie vegetali presenti. Perfetto per gli appassionati di botanica e per chi desidera conoscere meglio la ricca flora sarda.
Il Sentiero delle Rovine
Questo sentiero conduce direttamente alle rovine del castello, passando per alcuni punti panoramici che permettono di ammirare il parco dall’alto.
Come arrivare e informazioni utili
Il Parco Aymerich è facilmente raggiungibile dal centro di Laconi, ed è aperto tutto l’anno. È ideale per una gita giornaliera, perfetto per famiglie, appassionati di storia o semplicemente chiunque voglia godersi una giornata di tranquillità immersi nella natura. L’ingresso è gratuito, e nel parco è presente un’area pic-nic dove fermarsi per un pranzo all’aria aperta.
Per tutte le info o per organizzare un’escursione guidata in uno dei borghi più belli della Sardegna , vi consigliamo www.delacon.it
Un angolo di paradiso in Sardegna, un luogo in cui storia e natura si fondono armoniosamente, regalando ai visitatori un’esperienza indimenticabile.
Ti potrebbe interessare anche:
- Vi porto sull’Altopiano della Giara: uno scrigno di storia, natura e biodiversità nel cuore della Sardegna
- Non solo mare: 5 itinerari da fare a piedi o in bicicletta a Quartu Sant’Elena e dintorni
- Nel silenzio generale le foreste della Sardegna stanno morendo, ti spiego perché
- L’Ogliastra tra le 5 Zone Blu del mondo: nel territorio sardo si vive meglio e più a lungo
- Selvaggio Blu, il pericoloso e spettacolare sentiero sardo a picco sul mare da fare a piedi almeno una volta nella vita (se non soffrite di vertigini)
- Viaggi green: i 4 parchi naturali più belli della Sardegna
- Se hai sempre voluto abitare in Sardegna, ora puoi avere anche 15mila euro dalla Regione per trasferirti